Il Futuro trova casa
Verona - Bisogni, risorse e prospettive per la persona con disabilità
Un convegno finalizzato a verificare l’efficacia dei servizi offerti alle persone con disabilità, di conoscerne il grado di soddisfazione e capire in che modo migliorarli
Venerdì 14 ottobre, si è tenuto nell’Auditorium della Gran Guardia, il convegno “Il Futuro Trova Casa - Nuovi bisogni, risorse e prospettive per la persona con disabilità”, promosso dall’ AIAS Verona, in collaborazione con l’assessorato ai Servizi sociali del Comune di Verona.
L’Associazione già dagli anni Cinquanta aveva riunito e coordinato e organizzato le famiglie con figli disabili interessate ad aggregarsi per cercare assieme delle risposte, inizialmente riabilitative. Con l’avvento delle ULSS negli anni Settanta, la Sezione cedette i servizi riabilitativi a queste e iniziò a sviluppare l’attenzione sulle persone disabili da un punto di vista socio-sanitario. Negli anni Novanta, vista la mancanza di servizi, le Sezioni AIAS del Veneto promossero l’avvio di servizi di sostegno alla domiciliarità, quali i Centri Diurni per disabili e l’assistenza domiciliare, oltre a servizi residenziali, nell’ottica di sostenere le famiglie al cui interno c’era una persona che presentava una marcata non autosufficienza sia da un punto di vista fisico che relazionale/comportamentale.
Il dialogo attivato ha portato a diverse considerazioni sulla qualità nei servizi erogati e su quella percepita dalle famiglie portando a elaborare nuove strategie. Su questa linea nel 2010 e 2011, con la collaborazione di tutti gli attori, AIAS assieme alle altre realtà del Veneto ha promosso una ricerca relativa alla “cultura dei servizi” da parte delle famiglie.
La ricerca è stata condotta dallo Studio Vernes, in collaborazione con l’Università di Roma
ha coinvolto circa 130 famiglie di persone con disabilità nelle province di Verona, Vicenza, Padova, Venezia e Belluno, allo scopo di verificare l’efficacia dei servizi offerti loro, di conoscerne il grado di soddisfazione e capire in che modo migliorarli.
Da questa ricerca sono emersi dei cluster molto interessanti che individuano il pensiero di gruppi di famiglie. A partire da questo studio il Gruppo ha elaborato un progetto complessivo che possa permettere alle famiglie e agli enti di programmare e pensare il futuro dei figli disabili con serenità basandosi sulla fiducia che hanno instaurato con i servizi e con le altre famiglie e sulla sostenibilità del sistema. Si tratta di un progetto che coinvolge i tre pilastri dei servizi: la famiglia, le persone con disabilità, gli educatori e gli operatori.
La giornata di studio rivolta quindi alle famiglie, operatori del settore, educatori, associazioni e cooperative sociali si è aperta con i saluti delle autorità e la presentazione della giornata di Marco Vesentini, presidente AIAS di Verona. Dopo la presentazione dei risultati della ricerca “Analisi della cultura delle famiglie di disabili rispetto ai servizi” – tenuta da Lucia Berta, dello Studio Vernes di Roma, si è aperto un Workshop di riflessione sui dati della ricerca.
Nel pomeriggio una tavola rotonda ha trattato il tema delle “Prospettive attuali e future dei servizi diurni e residenziali per la disabilità dell’area veronese”.
“E’ stata l’occasione ideale per analizzare e approfondire il sistema dei servizi, al fine di renderli più rispondenti alle necessità delle persone disabili e delle loro famiglie” ha commentato l’assessore ai Servizi sociali Stefano Bertacco. “Il convegno – ha aggiunto l’assessore – ha coinvolto, attraverso una giornata di studio, diverse associazioni del territorio impegnate nella creazione di un sistema di rete che possa diventare un modello, anche a livello nazionale”.