Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza di navigazione. Accettando questa informativa dai il consenso al loro utilizzo. Va bene Voglio saperne di piĆ¹

Il Futuro trova casa

Notizie / dom 08 marzo 2015

Verona - Bisogni, risorse e prospettive per la persona con disabilità

Un convegno finalizzato a verificare l’efficacia dei servizi offerti alle persone con disabilità, di conoscerne il grado di soddisfazione e capire in che modo migliorarli

Venerdì 14 ottobre, si è tenuto nell’Auditorium della Gran Guardia, il convegno “Il Futuro Trova Casa - Nuovi bisogni, risorse e prospettive per la persona con disabilità”, promosso dall’ AIAS Verona, in collaborazione con l’assessorato ai Servizi sociali del Comune di Verona.

L’Associazione già dagli anni Cinquanta aveva riunito e coordinato e organizzato le famiglie con figli disabili interessate ad aggregarsi per cercare assieme delle risposte, inizialmente riabilitative. Con l’avvento delle ULSS negli anni Settanta, la Sezione cedette i servizi riabilitativi a queste e iniziò a sviluppare l’attenzione sulle persone disabili da un punto di vista socio-sanitario. Negli anni Novanta, vista la mancanza di servizi, le Sezioni AIAS del Veneto promossero l’avvio di servizi di sostegno alla domiciliarità, quali i Centri Diurni per disabili e l’assistenza domiciliare, oltre a servizi residenziali, nell’ottica di sostenere le famiglie al cui interno c’era una persona che presentava una marcata non autosufficienza sia da un punto di vista fisico che relazionale/comportamentale.
Il dialogo attivato ha portato a diverse considerazioni sulla qualità nei servizi erogati e su quella percepita dalle famiglie portando a elaborare nuove strategie. Su questa linea nel 2010 e 2011, con la collaborazione di tutti gli attori, AIAS assieme alle altre realtà del Veneto ha promosso una ricerca relativa alla “cultura dei servizi” da parte delle famiglie.
 

La ricerca è stata condotta dallo Studio Vernes, in collaborazione con l’Università di Roma
ha coinvolto circa 130 famiglie di persone con disabilità nelle province di Verona, Vicenza, Padova, Venezia e Belluno, allo scopo di verificare l’efficacia dei servizi offerti loro, di conoscerne il grado di soddisfazione e capire in che modo migliorarli.
Da questa ricerca sono emersi dei cluster molto interessanti che individuano il pensiero di gruppi di famiglie. A partire da questo studio il Gruppo ha elaborato un progetto complessivo che possa permettere alle famiglie e agli enti di programmare e pensare il futuro dei figli disabili con serenità basandosi sulla fiducia che hanno instaurato con i servizi e con le altre famiglie e sulla sostenibilità del sistema. Si tratta di un progetto che coinvolge i tre pilastri dei servizi: la famiglia, le persone con disabilità, gli educatori e gli operatori.

La giornata di studio rivolta quindi alle famiglie, operatori del settore, educatori, associazioni e cooperative sociali si è aperta con i saluti delle autorità e la presentazione della giornata  di  Marco Vesentini, presidente AIAS di Verona. Dopo la  presentazione dei risultati della ricerca “Analisi della cultura delle famiglie di disabili rispetto ai servizi” – tenuta da Lucia Berta, dello Studio Vernes di Roma, si è aperto  un Workshop di riflessione sui dati della ricerca.

Nel pomeriggio una tavola rotonda ha trattato il tema delle “Prospettive attuali e future dei servizi diurni e residenziali per la disabilità dell’area veronese”.
“E’ stata l’occasione ideale per analizzare e approfondire il sistema dei servizi, al fine di renderli più rispondenti alle necessità delle persone disabili e delle loro famiglie” ha commentato l’assessore ai Servizi sociali Stefano Bertacco. “Il convegno – ha aggiunto l’assessore – ha coinvolto, attraverso una giornata di studio, diverse associazioni del territorio impegnate nella creazione di un sistema di rete che possa diventare un modello, anche a livello nazionale”.